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Lo storitelling cos'è

L’importanza dello storytelling

Quando vogliamo dare delle informazioni a qualcuno è scientificamente provato che se trasmettiamo queste informazioni raccontando una storia, la connessione con l’interlocutore ed il suo interesse vengono notevolmente rafforzate. Si può definire lo storytelling come la comunicazione che crea empatia e che punta a far provare delle emozioni a chi ci sta ascoltando.

Lo storytelling è meraviglioso. Non è un’opinione personale, è solo l’aggettivo più adatto per descrivere la bellezze e la potenza della narrazione. Quando si racconta una storia a qualcuno è come accompagnarlo con noi in un viaggio, fatto di idee, ricordi e o aspirazioni. Quando raccontiamo una storia a qualcuno gli doniamo molto più che semplici informazioni: gli presentiamo un pezzo della nostra vita, delle nostre esperienze e delle nostre idee.

La narrazione è presente da sempre in tutta la Storia umana per un motivo molto semplice: c’è sempre stata la necessità di comunicare in modo empatico tra gli uomini.

Non è un caso se per tutto il corso della Storia sono state usate similitudini, metafore e altre figure retoriche. Lo scopo è quello di impattare, quello di rendere più incisivo il nostro discorso. Un esempio concreto? Si pensi alla religione. Tutte le religioni, da sempre, sono stracolme di narrativa. Narrativa significa che esse sono piene di simboli, segni, icone da ciascuno un significato preciso. Per i cristiani la croce è diventata segno di venerazione, speranza, rinascita ed il percorso che la precede, sofferenza prima dell’ascensione al regno dei cieli. Un esempio famoso appunto da analizzare è la Bibbia, che piena di narrativa. Quando Mosè libera il popolo ebreo dall’Egitto c’è tutta una storia sulle 10 piaghe che afflissero le terre dominate dal faraone. Ma ancor prima, quando si parla di Noè ed il diluvio universale si ha questo stile di narrazione pieno di metafore e figure retoriche. Si “sciacquano” dal mondo tutti i peccati con un diluvio universale. Non è un bene o un male, è semplicemente uno dei tanti esempi che si possono utilizzare per capire come questo stile sia innanzitutto efficace, e poi utilizzato anche dalle scritture religiose più importanti che hanno accompagnato e influenzato la nostra società per secoli.

Da Platone ai giorni nostri

Platone per esempio per spiegare la sua teoria delle idee ha utilizzato il famoso racconto della caverna. Per chi non fosse pratico di cosa stiamo parlando, sostanzialmente Platone racconta per confutare la Sua tesi sul mondo delle idee che in una realtà ipotetica ci siano degli uomini rinchiusi in una caverna fin dalla nascita, legati in modo tale da essere costantemente nutriti e non potersi muovere. Ciò che vedono gli uomini sono le ombre proiettate sulla parete di burattini dalle forme animalesche.

Il concetto qui è che le ombre che gli uomini vedono, sono per loro non proiezioni di qualcosa d’altro, ma degli elementi da conoscere che sono stati creati esattamente così come essi percepiscono. Quello che noi definiamo per esempio come toro è per loro l’immagine del toro. Infatti essi non conoscono nulla al di fuori della caverna.

Ma allontaniamoci dal “mito della caverna” per torare al nostro topic: questa narrazione Platonica serve come esempio perché fa capire come attraverso lo storytelling si possano spiegare anche concetti filosofici altissimi, che se ci limitiamo a scrivere in modo teoretico su un foglio di carta non risultano efficienti allo stesso modo.

Lo storytelling ai tempi del Covid-19

Stanchi di parlare di esempi di mille mila anni fa? Lo storytelling (in termini più specifici la Narrativa) è presente in ogni ambito della nostra società e della nostra vita. Come? Quando? Pensate alla bandiera del vostro Stato: quella è narrativa. La bandiera racconta attraverso la sua forma e i suoi colori i valori cardine e gli ideali fondamentali su cui si fonda lo Stato.

Prendiamo la bandiera italiana: verde per ricordare le praterie italiane, bianco delle montagne e il rosso del sangue versato in guerra. Questa è tutta narrativa!

Ma ancora, prendiamo l’emblema della Repubblica Italiana: La stella è il simbolo del patrio italiano ai tempi dell’antica Grecia, la ruota dentata d’acciaio simboleggia il lavoro, il ramo di ulivo simboleggia la pace e il ramo di quercia la forza e la dignitosità del popolo italiano.

Tutte queste metafore e similitudini e significati di cui continuiamo incessantemente a parlare sono le basi della narrativa e non importa quanto esse siano datate o antiche: sono sempre efficaci per promuovere idee, far cambiare ideologie politiche o economiche, mobilitare e smobilitare le masse. Quando durante la prima ondata di Covid-19 si è dovuto dire alle persone di starsene a casa si è utilizzata la cosiddetta “narrativa di guerra” : i leader e i primi ministri di ogni Paese dicevano fermamente che l’epidemia era esattamente come una guerra e che serviva l’aiuto di tutti per vincerla, standosene a casa. Ha funzionato. Da tutta questa analisi capiamo due cose fondamentali: lo storytelling è fondamentale nella vita di tutti i giorni e presento in ogni angolo della nostra vita e inoltre, chi sa fare storytelling ha in mano le chiavi del presente e del futuro della società.

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