I telefoni di ultima generazione sono caratterizzati da batterie sempre più performanti ma allo stesso tempo sempre più sollecitate dalle tante nuove funzioni che tendono a limitarne l’autonomia: dagli schermi alle applicazioni in HD, dalle fotocamere ai filtri, senza contare tutte le notifiche che ci inducono in qualche modo a tenere il display acceso sempre più spesso. In questa breve guida offriamo alcuni spunti per prolungare la durata della tua batteria.
La maggior parte delle batterie in commercio sono descritte con una tecnologia a ioni o polimeri di litio: in entrambi i casi gli ioni di litio sono alla base della struttura interna e questo significa che tali batterie possono essere caricate in qualsiasi momento: non serve una scarica completa e non necessitano di una carica del 100%. Il consiglio è quello di ricaricarle dal 30 all’80% per prolungarne la vita e migliorare l’autonomia.
Batteria Android: come farla durare di più
A partire dal 2017 la maggior parte dei telefoni rilasciati implementano una batteria non rimovibile, spesso da 3000 o più mAh, tuttavia anche gli smartphone di ultimissima generazione, con un uso normale, non riescono spesso a superare la giornata prima di dover essere collegati al caricabatterie.
Il primo consiglio è individuare le applicazioni che più di tutte consumano energia, visitando la sezione Impostazioni > batteria > cui segue la lista delle applicazioni affiancate dai rispettivi consumi: qualora fosse presente un’applicazione che più di altre richiede batteria, si può provare a cancellarne la cache o, se tale soluzione non fosse sufficiente, a sostituirla con un’applicazione più performante. Per quanto riguarda ad esempio l’applicazione di Facebook, non dimentichiamo che possiamo accedere al social network anche attraverso il browser, proprio come facciamo dal nostro computer, e disinstallare tranquillamente l’applicazione. Inoltre, tenendo le applicazioni aggiornate all’ultima versione saremo più sicuri di utilizzare servizi ottimizzati anche dal punto di vista dei consumi.
Dalle app alla luminosità per aumentare la durata della batteria Android
Per quanto riguarda la luminosità del display, essa non andrebbe mai impostata sui settaggi automatici che spesso richiedono dispendi energetici superiori rispetto all’utilizzo normale del display: meglio regolarlo secondo le proprie esigenze, modificando le impostazioni più volte nell’arco della giornata.
Anche la vibrazione consuma energia e può essere utile disattivarla dato che consuma molto di più rispetto alla sola suoneria o alla stessa modalità silenziosa. La scelta è ancora più sensata se consideriamo che la vibrazione, quando siamo in movimento e pur avendo il dispositivo in tasca, difficilmente viene percepita.
Un’altra opzione che possiamo disattivare è il cosiddetto feedback tattile, quella leggerissima vibrazione che percepiamo quando tocchiamo lo schermo, scriviamo o selezioniamo qualcosa: più usiamo il cellulare e maggiore è l’interazione tattile: quindi per evitare il consumo di tale settaggio possiamo disattivarlo da impostazioni > Avanzate > Lingua > selezionare la tastiera in uso > Preferenze
Attenzione alle connessioni attive e al tempo di spegnimento del display per migliorare batteria Android
Attenzione anche alle connessioni attive, dal wi-fi al Bluetooth, dal GPS al NFC: Attiviamole soltanto quando ci servono perché la ricerca di reti e connessioni avviene continuamente e determina un enorme consumo della batteria.
È possibile inoltre impostare al minimo lo spegnimento dello schermo: anche pochi secondi fanno la differenza in termini di minuti di display che non vengono sfruttati: la media di un utente è accendere lo schermo almeno 150 volte durante il giorno, quindi anticipare lo spegnimento automatico consente un risparmio considerevole.
La modalità aereo permette di risparmiare batteria, evitando che il telefono si colleghi in cerca di reti: spesso e volentieri può essere preferita alla semplice modalità silenziosa per tutti quei momenti in cui comunque non utilizzeremmo il telefono, dalle riunioni al cinema, dalle visite in ospedale ai viaggi in aereo.